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Terrasini, tra paesaggi mozzafiato e murales d'artista


Terrasini

Ho da poco affittato una casa a Terrasini nella zona del lungomare meno coinvolta dalla movida notturna, tranquilla e fortemente caratterizzata da palazzine colorate, pietre di tufo, vicoli e stradine arredate dagli abitanti con piante e fiori colorati.

Le persone sono favolose, perché si sa, la gente di mare è gente aperta, per cultura accogliente e pronta ad aiutare. Ci si saluta tutti e, per chi come me arriva dall'anonimato della città, questo è un valore aggiunto.
Lo skyline sul Golfo è meraviglioso. Nello sfondo Capo San Vito si impone sul paesaggio, il mare blu si riflette sulle alte falesie.
Ma non è solo la Natura protagonista della scena. Sui muri delle case spiccano grandi pitture urbane, quattro murales opere degli artisti Igor Scalisi Palminteri, Andrea Buglisi, Fulvio di Piazza e Alessandro Bazan.
Sono la loro personale interpretazione del progetto "Muri di Mare", ideato da Evelin Costa e Igor Scalisi Palminteri, scritto da Mauro Filippi e realizzato nel 2019 grazie all'associazione Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato onlus e all'amministrazione comunale.

Gli artisti hanno lavorato a stretto contatto con gli abitanti del borgo marinaro, in un percorso condiviso di cura e valorizzazione degli spazi. I cittadini non hanno solo offerto i muri delle proprie case da dipingere come enormi tele urbane, hanno anche partecipato attivamente alla realizzazione dei murales.

Il tema è il confronto tra mare e muri. I marinai e i pescatori, il mare lo temono e lo rispettano ma non lo vivono come una barriera. "Il mare non ha muri, confini e divisioni", dice Evelin Costa. "Il mare è voce di libertà che infrange anche muri di silenzio e le separazioni". È metafora di accoglienza, è un bene da custodire. Bisogna sensibilizzare la società civile al rispetto dell'ambiente e all'idea di comunità". E così ispirati dalle bellezze naturali, gli artisti hanno voluto valorizzare la bellezza del piccolo borgo lanciando anche un messaggio civico di sensibilizzazione e riflessione sull'ambiente e rispetto al momento storico che stiamo vivendo.

Terrasini

Il mio piccolo ma inteso tour di arte urbana, comincia da via Trieste. Qui Fulvio Di Piazza ha dipinto "Zero Waste", un'opera di chiara ispirazione ecologista che raffigura un enorme capodoglio che fluttua sopra i tetti delle case.

Terrasini

Muovendomi verso il centro, arrivo in via Randisi dove trovo raffigurato un enorme morsetto rosso che stringe un uovo. È "Giro di vite" dell'artista dal grande impegno civico Andrea Buglisi, lo stesso che ha realizzato a Palermo vicino l'aula bunker due enormi ritratti dei giudici Falcone e Borsellino, "La porta dei Giganti".

Terrasini

In via La Grua Talamanca spicca invece il grande murales rosso di Alessandro Bazan, "Abbiamo visto un ragazzo arrivare dal mare" e quel ragazzo, nell'immaginazione del pittore è Peppino Impastato, giornalista, autore e conduttore di Radio Aut dai cui microfoni denunciava con metafore sarcastiche le malefatte di "Toro Seduto" ossia il capo mafia di Cinisi, Gaetano Badalamenti. Peppino è un giovanissimo eroe antimafia trucidato barbaramente alla fine degli anni Settanta, proprio su mandato del capomafia.

Terrasini

Continuo la mia passeggiata dirigendomi verso il mare, lungo il viale Delle Rimembranze dove Igor Scalisi Palminteri, ex frate francescano, ritrae San Pietro con il suo stile riconoscibile dalla sua personale interpretazione dell'iconografia religiosa, così come si può apprezzare anche a Ballarò a Palermo. La grande pittura murale si intitola "Help" ed è dedicata a Carlo Giarratano, il comandante del peschereccio che nel luglio del 2019 ha salvato circa cinquanta migranti dalle onde del mare.

Terrasini

Passo per il Parco Giochi comunale, dove quest'ultimo artista ha coinvolto una cinquantina di bambini che, con rulli, pennelli e secchi di colore hanno colorato dei pesci di diverse forme e dimensioni.

Cammino ora verso il lungomare. Vengo colta da emozioni contrastanti, con ancora negli occhi la bellezza dei colori, i significati delle forme, i messaggi urlati attraverso i dipinti.

Mi fermo a contemplare il mare.
La bellezza amplifica la bellezza

di Monica Cecere - blogger flâneur per Caseterrasini.com



Terrasini, tra paesaggi mozzafiato e murales d'artista


Terrasini

Ho da poco affittato una casa a Terrasini nella zona del lungomare meno coinvolta dalla movida notturna, tranquilla e fortemente caratterizzata da palazzine colorate, pietre di tufo, vicoli e stradine arredate dagli abitanti con piante e fiori colorati.

Le persone sono favolose, perché si sa, la gente di mare è gente aperta, per cultura accogliente e pronta ad aiutare. Ci si saluta tutti e, per chi come me arriva dall'anonimato della città, questo è un valore aggiunto.
Lo skyline sul Golfo è meraviglioso. Nello sfondo Capo San Vito si impone sul paesaggio, il mare blu si riflette sulle alte falesie.
Ma non è solo la Natura protagonista della scena. Sui muri delle case spiccano grandi pitture urbane, quattro murales opere degli artisti Igor Scalisi Palminteri, Andrea Buglisi, Fulvio di Piazza e Alessandro Bazan.
Sono la loro personale interpretazione del progetto "Muri di Mare", ideato da Evelin Costa e Igor Scalisi Palminteri, scritto da Mauro Filippi e realizzato nel 2019 grazie all'associazione Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato onlus e all'amministrazione comunale.

Gli artisti hanno lavorato a stretto contatto con gli abitanti del borgo marinaro, in un percorso condiviso di cura e valorizzazione degli spazi. I cittadini non hanno solo offerto i muri delle proprie case da dipingere come enormi tele urbane, hanno anche partecipato attivamente alla realizzazione dei murales.

Il tema è il confronto tra mare e muri. I marinai e i pescatori, il mare lo temono e lo rispettano ma non lo vivono come una barriera. "Il mare non ha muri, confini e divisioni", dice Evelin Costa. "Il mare è voce di libertà che infrange anche muri di silenzio e le separazioni". È metafora di accoglienza, è un bene da custodire. Bisogna sensibilizzare la società civile al rispetto dell'ambiente e all'idea di comunità". E così ispirati dalle bellezze naturali, gli artisti hanno voluto valorizzare la bellezza del piccolo borgo lanciando anche un messaggio civico di sensibilizzazione e riflessione sull'ambiente e rispetto al momento storico che stiamo vivendo.

Terrasini

Il mio piccolo ma inteso tour di arte urbana, comincia da via Trieste. Qui Fulvio Di Piazza ha dipinto "Zero Waste", un'opera di chiara ispirazione ecologista che raffigura un enorme capodoglio che fluttua sopra i tetti delle case.

Terrasini

Muovendomi verso il centro, arrivo in via Randisi dove trovo raffigurato un enorme morsetto rosso che stringe un uovo. È "Giro di vite" dell'artista dal grande impegno civico Andrea Buglisi, lo stesso che ha realizzato a Palermo vicino l'aula bunker due enormi ritratti dei giudici Falcone e Borsellino, "La porta dei Giganti".

Terrasini

In via La Grua Talamanca spicca invece il grande murales rosso di Alessandro Bazan, "Abbiamo visto un ragazzo arrivare dal mare" e quel ragazzo, nell'immaginazione del pittore è Peppino Impastato, giornalista, autore e conduttore di Radio Aut dai cui microfoni denunciava con metafore sarcastiche le malefatte di "Toro Seduto" ossia il capo mafia di Cinisi, Gaetano Badalamenti. Peppino è un giovanissimo eroe antimafia trucidato barbaramente alla fine degli anni Settanta, proprio su mandato del capomafia.

Terrasini

Continuo la mia passeggiata dirigendomi verso il mare, lungo il viale Delle Rimembranze dove Igor Scalisi Palminteri, ex frate francescano, ritrae San Pietro con il suo stile riconoscibile dalla sua personale interpretazione dell'iconografia religiosa, così come si può apprezzare anche a Ballarò a Palermo. La grande pittura murale si intitola "Help" ed è dedicata a Carlo Giarratano, il comandante del peschereccio che nel luglio del 2019 ha salvato circa cinquanta migranti dalle onde del mare.

Terrasini

Passo per il Parco Giochi comunale, dove quest'ultimo artista ha coinvolto una cinquantina di bambini che, con rulli, pennelli e secchi di colore hanno colorato dei pesci di diverse forme e dimensioni.

Cammino ora verso il lungomare. Vengo colta da emozioni contrastanti, con ancora negli occhi la bellezza dei colori, i significati delle forme, i messaggi urlati attraverso i dipinti.

Mi fermo a contemplare il mare.
La bellezza amplifica la bellezza

di Monica Cecere - blogger flâneur per Caseterrasini.com



Terrasini, tra paesaggi mozzafiato e murales d'artista


Terrasini

Ho da poco affittato una casa a Terrasini nella zona del lungomare meno coinvolta dalla movida notturna, tranquilla e fortemente caratterizzata da palazzine colorate, pietre di tufo, vicoli e stradine arredate dagli abitanti con piante e fiori colorati.

Le persone sono favolose, perché si sa, la gente di mare è gente aperta, per cultura accogliente e pronta ad aiutare. Ci si saluta tutti e, per chi come me arriva dall'anonimato della città, questo è un valore aggiunto.
Lo skyline sul Golfo è meraviglioso. Nello sfondo Capo San Vito si impone sul paesaggio, il mare blu si riflette sulle alte falesie.
Ma non è solo la Natura protagonista della scena. Sui muri delle case spiccano grandi pitture urbane, quattro murales opere degli artisti Igor Scalisi Palminteri, Andrea Buglisi, Fulvio di Piazza e Alessandro Bazan.
Sono la loro personale interpretazione del progetto "Muri di Mare", ideato da Evelin Costa e Igor Scalisi Palminteri, scritto da Mauro Filippi e realizzato nel 2019 grazie all'associazione Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato onlus e all'amministrazione comunale.

Gli artisti hanno lavorato a stretto contatto con gli abitanti del borgo marinaro, in un percorso condiviso di cura e valorizzazione degli spazi. I cittadini non hanno solo offerto i muri delle proprie case da dipingere come enormi tele urbane, hanno anche partecipato attivamente alla realizzazione dei murales.

Il tema è il confronto tra mare e muri. I marinai e i pescatori, il mare lo temono e lo rispettano ma non lo vivono come una barriera. "Il mare non ha muri, confini e divisioni", dice Evelin Costa. "Il mare è voce di libertà che infrange anche muri di silenzio e le separazioni". È metafora di accoglienza, è un bene da custodire. Bisogna sensibilizzare la società civile al rispetto dell'ambiente e all'idea di comunità". E così ispirati dalle bellezze naturali, gli artisti hanno voluto valorizzare la bellezza del piccolo borgo lanciando anche un messaggio civico di sensibilizzazione e riflessione sull'ambiente e rispetto al momento storico che stiamo vivendo.

Terrasini

Il mio piccolo ma inteso tour di arte urbana, comincia da via Trieste. Qui Fulvio Di Piazza ha dipinto "Zero Waste", un'opera di chiara ispirazione ecologista che raffigura un enorme capodoglio che fluttua sopra i tetti delle case.

Terrasini

Muovendomi verso il centro, arrivo in via Randisi dove trovo raffigurato un enorme morsetto rosso che stringe un uovo. È "Giro di vite" dell'artista dal grande impegno civico Andrea Buglisi, lo stesso che ha realizzato a Palermo vicino l'aula bunker due enormi ritratti dei giudici Falcone e Borsellino, "La porta dei Giganti".

Terrasini

In via La Grua Talamanca spicca invece il grande murales rosso di Alessandro Bazan, "Abbiamo visto un ragazzo arrivare dal mare" e quel ragazzo, nell'immaginazione del pittore è Peppino Impastato, giornalista, autore e conduttore di Radio Aut dai cui microfoni denunciava con metafore sarcastiche le malefatte di "Toro Seduto" ossia il capo mafia di Cinisi, Gaetano Badalamenti. Peppino è un giovanissimo eroe antimafia trucidato barbaramente alla fine degli anni Settanta, proprio su mandato del capomafia.

Terrasini

Continuo la mia passeggiata dirigendomi verso il mare, lungo il viale Delle Rimembranze dove Igor Scalisi Palminteri, ex frate francescano, ritrae San Pietro con il suo stile riconoscibile dalla sua personale interpretazione dell'iconografia religiosa, così come si può apprezzare anche a Ballarò a Palermo. La grande pittura murale si intitola "Help" ed è dedicata a Carlo Giarratano, il comandante del peschereccio che nel luglio del 2019 ha salvato circa cinquanta migranti dalle onde del mare.

Terrasini

Passo per il Parco Giochi comunale, dove quest'ultimo artista ha coinvolto una cinquantina di bambini che, con rulli, pennelli e secchi di colore hanno colorato dei pesci di diverse forme e dimensioni.

Cammino ora verso il lungomare. Vengo colta da emozioni contrastanti, con ancora negli occhi la bellezza dei colori, i significati delle forme, i messaggi urlati attraverso i dipinti.

Mi fermo a contemplare il mare.
La bellezza amplifica la bellezza

di Monica Cecere - blogger flâneur per Caseterrasini.com



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